mercoledì 27 maggio 2015

Un pò d'arte

33à Biennale d'Arte di Venezia
1966

La Biennale del 1966 sembrò quasi, dopo la pop art, un ritorno alla razionalità e al rigore. Fu l'anno infatti dell'arte optical, cinetica e programmata. Gli spazi espositivi dei Giardini erano dominati dalle installazioni dell'argentino Julio Le Parc, premiato per la pittura, e del venezuelano Raphael Soto. L'arte italiana vide premiati i "tagli" di Lucio Fontana e i gessi di Alberto Viani. Tra le retrospettive, spiccarono quelle dedicata a Umberto Boccioni e a Giorgio Morandi, scomparso proprio mentre era in corso la vernice dell'Esposizione del 1964.

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